Che cos’ è la mammografia digitale 3D con tomosintesi? La mammografia con tomosintesi è una tecnologia digitale all’avanguardia tramite la quale le immagini vengono acquisite da diverse angolature, con apparecchiatura dedicata, per poi essere ricostruite tramite un software di elaborazione e poi visualizzate in 3D. Questa tecnica garantisce un elevato livello di sensibilità e specificità diagnostica.
Come si esegue l’esame?
La tecnica di esecuzione è quella della mammografia digitale, ovvero si effettuano quattro esposizioni (2 per lato), con la sola differenza che la compressione del seno dura qualche secondo in più mentre si ha un movimento oscillante del tubo radiogeno. Per eseguire l’esame, la paziente viene invitata a collocarsi davanti all’apparecchio. Durante l’acquisizione il tubo radiogeno si muove per ottenere immagini da diverse angolature, vengono così ottenuti diversi strati, che una volta assemblati, ricostruiscono la mammella nella sua completezza.
Quali sono le differenze fra la mammografia con tomosintesi e la mammografia digitale tradizionale?
Entrambe le tecniche sono digitali. La mammografia con tomosintesi, pur erogando sostanzialmente la stessa dose di radiazioni assorbite, offre un miglior risultato diagnostico. Con questa tecnica è infatti possibile studiare la mammella anche nella terza dimensione (la profondità) evitando la sovrapposizione delle strutture ghiandolari della mammella. Il risultato finale è una maggiore accuratezza diagnostica con possibilità di individuare lesioni meno evidenziabili con la mammografia tradizionale, che possono rimanere nascoste sotto il tessuto ghiandolare normale. Di conseguenza si riducono i risultati falsamente positivi, erroneamente considerati patologici, che richiedono la ripetizione dell’indagine o ulteriori approfondimenti diagnostici che possono generare ansia nelle donne.
È necessaria una preparazione specifica?
Non è richiesta una preparazione specifica. Come tutti gli esami radiologici la mammografia non può essere eseguita in caso di gravidanza certa o presunta.
Quando si esegue l’esame?
L’ esame può essere eseguito in qualsiasi fase del ciclo mestruale.
È doloroso?
La compressione del seno ed il dolore sono paragonabili alla mammografia standard.
Qual è la sua durata?
L’esame con tomosintesi ha una durata poco superiore alla mammografia standard.
A che età è indicato?
Come la mammografia, va eseguita una volta l’anno a partire dai 40 anni e a cadenza biennale tra i 50 e 69 anni.
Ogni quanto tempo può essere ripetuta?
La mammografia con tomosintesi essendo una metodica radiologica utilizza le radiazioni ionizzanti; è quindi necessario attenersi alle indicazioni del medico radiologo senologo. Se non risultano particolari reperti che necessitano di un follow-up ravvicinato la cadenza è annuale tra i 40 e 50 anni e biennale tra i 50 e 69 anni.
È utile eseguire l’ecografia mammaria prima della mammografia?
Dopo i 40 anni l’esame di screening è rappresentato dalla mammografia, mentre l’ecografia mammaria è un esame di completamento della mammografia. Sarebbe opportuno eseguire prima la mammografia e poi, se necessario, in caso di seno denso o per evidenziare particolari reperti completare l’iter diagnostico con l’ecografia mammaria.